Chiara Ambiel
Psicologa ed Operatrice Alta Sensibilità
Ho scelto questo spazio per raccontarti qualcosa di me.
Sono una Psicologa ed Operatrice Alta Sensibilità iscritta all’albo degli Psicologi della Liguria, n° 3527.
Opero a La Spezia, Sarzana ed effettuo colloqui psicologici online. Mi sono laureata in Psicologia dello Sviluppo all’Università degli studi di Genova e contemporaneamente ho lavorato in una comunità terapeutica a doppia diagnosi per il recupero dalla tossicodipendenza. Inoltre ho approfondito molto il tratto dell’Alta Sensibilità.
Il mio obiettivo è da sempre quello di poter essere di aiuto alle persone a ripartire. A ripartire da sé, un passo dopo l’altro, usando quello che hanno e facendo quello che possono.
Durante la mia formazione da psicologa ho scelto di dedicarmi allo studio approfondito del tratto dell’Alta Sensibilità (HST) seguendo dei corsi appositamente tenuti dalla dottoressa Elena Lupo, nella sede dell’associazione “Persone Altamente Sensibili Italia” di cui lei stessa è presidente.
Scopri il mio profilo sulla pagina ufficiale italiana delle Persone Altamente Sensibili.
Perché mi occupo (anche) di Alta Sensibilità?
Mi occupo anche di Alta Sensibilità perché mi sono promessa di aiutare quante più persone possibili ad abitarsi senza più fuggire. Già all’età di otto anni sapevo che quello che avrei voluto fare era la psicologa. Crescendo ho maturato un desiderio sempre più preciso e forte di accompagnare le persone altamente sensibili (PAS) a prendere consapevolezza del proprio tratto dell’alta sensibilità (HST) per smetterla di sentirsi “fuori posto” e riprendere finalmente in mano la propria vita.
Scopri anche tu se sei una persona altamente sensibile (PAS)
Ho scoperto io stessa di essere una persona altamente sensibile (PAS) nel 2020. È stato un vero e proprio Risveglio, una forte, fortissima emozione.
Durante quell’estate, dopo aver letto i libri di Elena Lupo e di Elaine Aron sul tratto dell’Alta Sensibilità (HST), mi sono sentita per la prima volta il rifugio di cui avevo bisogno per me stessa. Mi sono sentita contemporaneamente a casa e Casa. Proprio lì, dentro di me, proprio all’interno della persona da cui non avevo fatto altro che fuggire.
Finalmente il mio sentirmi diversa aveva una spiegazione. Finalmente non mi consideravo più sbagliata, non dovevo più fingere di essere qualcun altro. Ho iniziato a ricucire tutti i pezzi e dopo un duro lavoro sulla mia storia di vita, ho fatto di me stessa lo strumento più importante nel sostegno e nel supporto alle persone che seguo nei colloqui psicologici.